(Laura Laurenzi, ཿla Repubblica 28/5/2004; Maria Corbi, ཿLa Stampa 28/5/2004), 28 maggio 2004
L’antefatto. Vittorio Emanuele mal sopporta Amedeo da quando, venti anni fa, la Consulta dei Senatori del Regno (a lungo considerato il più alto organo consultivo della monarchia) designò il secondo come legittimo erede dello scettro sabaudo
L’antefatto. Vittorio Emanuele mal sopporta Amedeo da quando, venti anni fa, la Consulta dei Senatori del Regno (a lungo considerato il più alto organo consultivo della monarchia) designò il secondo come legittimo erede dello scettro sabaudo. Consapevole della ruggine, Sofia di Spagna aveva fatto di tutto per tenere lontani i due durante il cerimoniale (dalle panche dov’erano seduti nella chiesa dell’Almudena, ai posti che occupavano a tavola).