Antonello Caporale, "la Repubblica" 25/5/2004., 25 maggio 2004
ROMA - Si parla di donne, in specie dell´attitudine al tradimento da parte dei massimi responsabili della Repubblica
ROMA - Si parla di donne, in specie dell´attitudine al tradimento da parte dei massimi responsabili della Repubblica. Non potevamo che bussare alla porta di Vittorio Sgarbi - oggi leader del partito della Bellezza - per ottenere insuperabili ragguagli. "Forniremo una seria attività documentalistica al lettore interessato". Il premier ritiene di concedere ogni attenuante al senatore - diviso dall´affetto del coniuge da oltre 400 chilometri - che trovi refrigerio nella Capitale. "Mi appare una considerazione meritevole di ogni rispetto. Eppure il dato caratteristico è che la prima cosa che succede al parlamentare, sei mesi dopo la sua elezione, è una puntuta cornificazione del proprio capo". Lei rivoluziona, al pari di Galilei... "Sono le mogli dei parlamentari a darsi da fare. Come sappiamo, la donna ha bisogno di un robusto alibi per concedersi al tradimento. L´agenda fitta di impegni del consorte, la continua assenza da casa... Esistono alibi di pari consistenza?". Bisogna giungere a una prima conclusione. "L´abbiamo raggiunta già. Il cornuto sta a Roma!" Lo può provare? "Sono un cultore rigoroso, non un mestierante. Forse è il caso che riferisca il nome e il cognome di uno dei colleghi cornuti". Questo no! "Un parlamentare della Toscana... " Basta, lei rischia di condurre la discussione fuori tema. "Desidero che sia chiaro che non si millanta nulla. Dopo di che, è vero, il parlamentare si concede frequentemente la scappatella. Mi è capitato sovente di ospitare colleghi, nel dopo cena, con il bisogno di presentarmi la fiamma sedotta". Per favore non faccia né cognomi, né nomi. "Ricordo, come se fosse ieri, un serio sottosegretario di questo governo... ". Chiamiamolo il signor F. "Rifugiarsi nel mio bagno e abbandonarsi a toccamenti così lascivi da lasciarmi interdetto. Non mi aspettavo che riducesse in uno stato miserabile la mia preziosa collezione di asciugamani". Abbia pazienza e provi, per par condicio, a illustrare le gesta dell´altro campo. "Un viceministro dell´Ulivo, di un piccolo partito dell´Ulivo. Si applicava sull´amica col medesimo aplomb necessario in un´apparizione a Porta a Porta. Ma devo dire che i diessini meridionali sono viveurs di grandissimo spessore. Il collega S. rifugia nella scrittura il suo desiderio impossibile: per quattro donne darebbe via il collegio. Ma anche P. e B. sono magnifici predatori. Li distingue il carattere eminentemente ludico di questa loro prova. Il sindaco S. trova pace nelle braccia di una mia cara amica, un grande ex ministro ha conosciuto nuova vita con una giovanissima". Sgarbi, fermiamoci qua. "Adesso veniva il bello....". (Antonello Caporale)