Americo Bonanni, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 29 maggio 2004
Negli ultimi anni una nuova entità si è intrufolata nei sonni degli scienziati. Inattesa e sconvolgente: l’energia oscura
Negli ultimi anni una nuova entità si è intrufolata nei sonni degli scienziati. Inattesa e sconvolgente: l’energia oscura. Osservando alcune supernove esplose in lontane galassie (come la Remnant E 0102-72, nella foto), gli scienziati si sono accorti circa cinque anni fa che c’era qualcosa di strano: la loro luce non arrivava come avrebbe dovuto. Il risultato dei calcoli è che l’universo si sta espandendo sempre più velocemente. Esiste qualcosa nello spazio che sta spingendo le galassie lontane le une dalle altre. Un’energia misteriosa. Ed è lei ora la vera protagonista di quell’universo invisibile della massa mancante. «Bisogna ricordarsi» spiega Setti, docente di Astrofisica all’Università di Bologna, «che secondo la teoria della relatività materia ed energia sono equivalenti. Significa che anche l’energia esercita un’attrazione gravitazionale, come la materia normale. Poiché questa energia oscura che osserviamo sembra permeare l’intero universo, possiamo calcolare che la gran parte della massa mancante è formata proprio da essa». Anche la fascinosa materia oscura cede lo scettro a qualcos’altro. E Setti riassume fornendoci la ”ricetta” dell’universo come oggi la vedono i cosmologi: «Il 4-5% è fatto di materia barionica; il 27% è la materia oscura di natura non-barionica, per la quale non abbiamo ancora prove sperimentali. Il 68% è energia oscura, sulla quale siamo ancora a livello di congetture. un panorama tutto da esplorare. Può essere sconvolgente pensare che la materia di cui siamo fatti sia solo una frazione insignificante del contenuto di massa-energia dell’universo, ma può consolarci un fatto: in tutto l’universo, anche i metalli nobili sono rari».