Cosina Arturi, Macchina del Tempo, giugno 2004 (n.6), 29 maggio 2004
Il Museo Egizio di Torino è, per importanza, il secondo del mondo, preceduto solo dal Museo del Cairo
Il Museo Egizio di Torino è, per importanza, il secondo del mondo, preceduto solo dal Museo del Cairo. Anna Maria Roveri Donadoni, dal 1984 lei dirige il museo. Quali sono le novità di quest’anno? Una delle ultime acquisizioni è la ricostruzione del volto di un corpo mummificato, cui si è risaliti con l’aiuto della tomografia assiale computerizzata. Che giudizio dà dell’immagine dell’antico Egitto proposta dal cinema e da certa letteratura? Trovo che siano un passatempo divertente. L’importante è capire che si tratta di fiction. Le modelle di John Galliano hanno sfilato con maschere e gioielli ispirati all’antica civiltà del Nilo. Come spiega questo interesse da parte degli stilisti? Dal punto di vista femminile, l’ideale di bellezza degli Egiziani è moderno. Le figurine sottili dell’iconografia egizia sono più vicine a noi che, ad esempio, quelle della statuaria greca, in genere piuttosto tornite, e quindi meno rispondenti ai nostri canoni di bellezza. comprensibile che anche gli stilisti ne approfittino. C.A.