L’Indipendente 23/05/2004, 23 maggio 2004
uno spettatore scontento Il 17 maggio 1872 un Prospero Bertani, deluso dall’Aida, scrisse al compositore Giuseppe Verdi per chiedergli il rimborso di 31 lire e 80 centesimi, comprendenti il costo di due biglietti per assistere all’opera, le spese di viaggio per raggiungere il Teatro di Parma e il costo di «due cene scellerate alla stazione»
uno spettatore scontento Il 17 maggio 1872 un Prospero Bertani, deluso dall’Aida, scrisse al compositore Giuseppe Verdi per chiedergli il rimborso di 31 lire e 80 centesimi, comprendenti il costo di due biglietti per assistere all’opera, le spese di viaggio per raggiungere il Teatro di Parma e il costo di «due cene scellerate alla stazione». Verdi incaricò l’editore Ricordi di rimborsare al Bertani le spese di viaggio e del biglietto (escluse le quattro lire pagate per cenare alla Stazione), a condizione che lui sottoscrivesse di non andare più ad assistere alle sue opere, a meno di assumersi il carico della spesa relativa.