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 2004  maggio 09 Domenica calendario

Jean-Jacques Rousseau a Venezia si commosse davanti al corpo perfetto di Zulieta, costretta a prostituirsi per vivere

Jean-Jacques Rousseau a Venezia si commosse davanti al corpo perfetto di Zulieta, costretta a prostituirsi per vivere. Dopo che quella l’ebbe blandito a sufficienza, fu colto da un altro pensiero: scoprire in tanta bellezza almeno un’imperfezione. Perlustrò con cura tutte le membra finché non trovò che un seno non aveva capezzolo (scrisse dopo: «Tenevo tra le braccia solo una specie di mostro, il rifiuto della natura»). Ne parlò con la ragazza, che quindi lo congedò: «Lascia stare le donne e studia la matematica».