varie, 24 maggio 2004
MARANIELLO Giuseppe
MARANIELLO Giuseppe Napoli 16 agosto 1945. Scultore. Le sue opere sono in bilico «non solo perché molti dei suoi “saltimbanchi” sembrano pronti per un salto nel vuoto, ma anche perché pencolando, lottando, oscillando paiono buttarsi fuori dall’opera, quasi per aprirsi un varco verso chi guarda. È come se uscissero all’aperto, in una fuga forse fantastica ma sempre liberatoria. [...] In bilico, d’altra parte, Maraniello lo è anche tra archeologico e contemporaneo, tra pittura e scultura, tra letteratura e immaginario onirico. Le illogicità e le contraddizioni del sogno (con le sue cadute e le sue voragini) lo attraggono, per sua stessa ammissione. L’assurdo, per esempio, del serpente Anfesibena (inventato da Borges nel suo Manuale di zoologia fantastica ) che cammina in due direzioni, cui ha anche dedicato una mostra» (“Corriere della Sera” 24/5/2004).