Grazia, 9 Aprile 1942, 22 maggio 2004
A UNA SPOSA
Dunque: non avete molto tempo disponibile da dedicare alla cucina perché ci sono parecchie cose da fare per la sistemazione definitiva della vostra nuova casa: non avete neppure una grande pratica per cucinare, specialmente in questi tempi che sono davvero difficili: e (dite la verità!) la cucina ha per voi poca, pochissima attrattiva....
Tutto considerato, fra quello che non avete e quello che avete poco o pochissimo, il problema cucinario diventa quasi insolubile. Lo risolveremo con la cucina del senza e del poco, tanto per essere intonati. è una cucina semplice, facile, economica e svelta da preparare: questo è il programma che oggi dedico a voi: vi seduce?
UN BUON BRODO (senza carne)
Provvedete dal macellaio qualche pezzo d’osso e mettete da parte anche le ossa che eventualmente avete avuto con la vostra razione di carne; ossa di costolette, d’arrosto, di qualunque specie, insomma, anche se sono già state al fuoco con la carne. Buttatele tutte insieme in una pentola con acqua fredda e salata; mettete la pentola al fuoco e quando l’acqua spicca il bollore, buttateci molti aromi di cucina: carote, sedano, prezzemolo, cipolla, timo e lauro e lasciate bollire con calore moderato per almeno mezz’ora.
Diminuite la fiamma e tenete la pentola sul fornello per un’ora abbondante, sorvegliando perché l’ebollizione continui lenta e regolare: Poco prima di togliere il brodo dal fuoco, buttateci qualche pezzetto di buccia di cipolla che serve per dare al brodo una colorazione identica a quella del miglior brodo di carne.
UN PIATTO DI FAGIOLINI (senza fagiolini)
Preparando gli spinaci, togliete e mettete da parte tutti i gambi: poi lessateli in acqua salata (poco) e passateli nel burro o nell’olio. Presenterete in tavola un ottimo piatto di fagiolini.
UN PIATTO DI SPINACI (senza spinaci)
Quando preparate le carote e i ravanelli, mettete da parte tutte le foglie. Scegliete e lessatele, tutte insieme, con poca acqua salata: strizzatele, tritatele e insaporitele come fate per gli spinaci. Sono veramente squisite.
Grazia, 9 Aprile 1942