Grazia, 23 Aprile 1942, 22 maggio 2004
APPROFITTARE DI TUTTO
Non bisogna lasciar nulla di intentato se si vuole utilizzare anche l’inutilizzabile. Ogni volta che farete una nuova piccola scoperta capace di apportare un beneficio anche minimo all’economia domestica, avrete fatto un grande grandissimo passo avanti. Il successo non si misura dalla premesse ma dai vantaggi ottenuti. Sono le piccole economie giornaliere che danno alla fine dei risultati consistenti. Profittate quindi di tutto, tentate ogni esperimento che vi sembri buono e sforzatevi di non lasciar perdere nulla. Non dire ”questo non ha importanza... quello lo acquisto con pochi soldi... ma non vale la pena stare a rompersi il capo per così poco, ecc...”. Solo gli inetti parlano in questo modo e naturalmente agiscono alla stessa maniera o, meglio, non agiscono infatti.
Ma voi dovete dire ”vediamo come posso rimediare a questo.... il buon senso mi suggerisce di fare nel tal modo o nel tal altro... e così via”, dimostrerete così di essere intelligenti, attive e industriose. Quando poi vi accorgerete di essere riuscite nell’intento guardate con soddisfazione la vostra opera anche se al momento potrà sembrarvi superflua. Ma per ben riuscire è d’uopo, prima di tutto, non disfarsi (che a ciò vi è sempre tempo) degli oggetti che sembrano inutilizzabili.
I GUSCI D’UOVO
Non servono soltanto per pulire le bottiglie come tutti credono, ma anche e soprattutto a rendere candida la biancheria. Guardatevi bene dal gettarli nella spazzatura. Chiudeteli invece in un sacchetto di tela ed immergeteli nell’acqua di lisciva; essi faciliteranno in gran parte la vostra fatica. Un sacchetto può servire per più bucati.
LE ”BARBE” DEI PORRI
A taluno potrà sembrare quasi un assurdo che suggeriamo di usare le ”barbe” dei porri, e pure se le taglierete e le conserverete in una scatola per l’inverno venturo, vi serviranno ottimamente per profumare la minestra di verdure. Non sapremmo dove trovare un’erba più economica.
I SUCCEDANEI DEL CAFFè
Quando li avete usati, invece di buttarli nel lavandino, fateli seccare e mescolateli con un poco di segatura di legno e del sale grosso ordinario; preparatene degli involti e teneteli in serbo. A suo tempo potrete usarli per alimentare e conservare lungamente il fuoco (...)
Grazia, 23 Aprile 1942