L’Indipendente 16/05/2004, 16 maggio 2004
ginn e gul Gli arabi preislamici sacrificavano animali, soprattutto cammelli, alle divinità. Tra gli esseri soprannaturali in cui credevano c’erano i ginn, spiritelli creati dal fuoco che abitavano i deserti e i luoghi solitari
ginn e gul Gli arabi preislamici sacrificavano animali, soprattutto cammelli, alle divinità. Tra gli esseri soprannaturali in cui credevano c’erano i ginn, spiritelli creati dal fuoco che abitavano i deserti e i luoghi solitari. Altro essere leggendario era il gul, una specie di orco femmina che si diceva vagasse nel deserto. A quei tempi, i fenomeni pericolosi e malefici erano rappresentati da divinità femminili. Fra queste, Suwa, simbolo dell’eiaculazione improvvisa. Luoghi di culto erano gli alberi o le fonti. Esistevano anche altarini portatili che venivano condotti perfino in battaglia, montati sul dorso dei cammelli e circondati dalle donne.