Emanuela Audisio, ཿla Repubblica 18/5/2004;, 18 maggio 2004
"Non c’è più un modello rigido al quale ispirarsi. Una volta non si poteva sgarrare, c’era il gesto estetico da rispettare, alzare il gomito, stendere il braccio
"Non c’è più un modello rigido al quale ispirarsi. Una volta non si poteva sgarrare, c’era il gesto estetico da rispettare, alzare il gomito, stendere il braccio. Ora va bene tutto, purché sia funzionale e redditizio. Si adatta lo stile al soggetto: Thorpe nuota basso nell’acqua, Phelps alto. L’azione della francese Metella nei cento stile libero ricorda le tedesche est degli anni Settanta, ma il suo tempo fenomenale dimostra che quella bracciata per lei va benissimo. L’importante è assecondare l’assetto, non la bellezza teorica" (il nuoto di oggi spiegato da Novella Calligaris).