ཿCorriere della Sera 16/5/2004;, 16 maggio 2004
non posso aspettare / che passi il dolore / devo correr veloce / come una pantera / nei campi di grano / con l’infanzia rapita / da squadre ingoiate / da soldi e fatica / nei campi di calcio / nascosti nei cieli / perché nell’inferno / ci sono già stato / con il ginocchio / strappato sul prato / nelle vite infinite / che mi sono permesse / nella potenza dei mantra / e nei suoi misteri / senza promesse / l’amore che vivo coltivo / e recito questa canzone / senza ricatti / perché tutti perdòno / e le parole sono palloni / che lancio nell’aria / come aquiloni / fondendo i colori / di ogni bandiera / perché dall’inferno / sono tornato / lacrimo sangue / concime per prato / e l’ingiuria e l’affanno / del diciottesimo anno / nel dolore riposa / per l’osso ferito / da una tagliola / che mi ha reso più uomo / o forse più saggio / la Storia ringrazio / per esserne figlio / io, Roberto Baggio (la poesia di Piero Ranaudo pubblicata in una pagina pubblicitaria del ”Corriere della Sera” il 16 maggio 2004, giorno dell’ultima partita in A del Codino)
non posso aspettare / che passi il dolore / devo correr veloce / come una pantera / nei campi di grano / con l’infanzia rapita / da squadre ingoiate / da soldi e fatica / nei campi di calcio / nascosti nei cieli / perché nell’inferno / ci sono già stato / con il ginocchio / strappato sul prato / nelle vite infinite / che mi sono permesse / nella potenza dei mantra / e nei suoi misteri / senza promesse / l’amore che vivo coltivo / e recito questa canzone / senza ricatti / perché tutti perdòno / e le parole sono palloni / che lancio nell’aria / come aquiloni / fondendo i colori / di ogni bandiera / perché dall’inferno / sono tornato / lacrimo sangue / concime per prato / e l’ingiuria e l’affanno / del diciottesimo anno / nel dolore riposa / per l’osso ferito / da una tagliola / che mi ha reso più uomo / o forse più saggio / la Storia ringrazio / per esserne figlio / io, Roberto Baggio (la poesia di Piero Ranaudo pubblicata in una pagina pubblicitaria del ”Corriere della Sera” il 16 maggio 2004, giorno dell’ultima partita in A del Codino).