Paolo Di Stefano, ཿCorriere della Sera 14/5/2004;, 14 maggio 2004
Le ripetute sconfitte, complici le cadute, di Mario Cipollini al Giro non sembrano intaccare l’umore delle sue numerosissime tifose (’cipolline”) che ne apprezzano la prestanza più delle volate
Le ripetute sconfitte, complici le cadute, di Mario Cipollini al Giro non sembrano intaccare l’umore delle sue numerosissime tifose (’cipolline”) che ne apprezzano la prestanza più delle volate. Michela, operaia d’Arezzo: " troppo forte, in tutti i sensi, troppo superiore, troppo sexy"; Daniela, dottoranda in Storia medievale di Pieve Santo Stefano: "Invidia per sua moglie? Sì, ma solo perché la sera può parlare con uno come lui"; Rossella, gastronoma di Spoleto: "Cipollini? Mi piacerebbe papparmelo, gratinato, arrosto o in agrodolce, è lo stesso".