la Repubblica 12/5/2004, pag. 45., 12 maggio 2004
Brano di una lettera inedita di Gadda a Goffredo Parise: «A questo proposito, e sebbene aborrisca dal profetare e mi ricusi anche di semplicemente pronosticare ti confesso che non vedo la situazione del lavoro generale e direi comune, attualmente in corso, in modo così roseo come la vedono i giovani, gli energici, i volitivi, i sicuri, gli ottimisti, e in somma le sonnambule felici dell´ottimismo coûte que coûte che vanno a occhî sbarrati sulla grondaia del possibile; il possibile che esse credono certo e sicuro mentre le più volte è solo scarsamente probabile
Brano di una lettera inedita di Gadda a Goffredo Parise: «A questo proposito, e sebbene aborrisca dal profetare e mi ricusi anche di semplicemente pronosticare ti confesso che non vedo la situazione del lavoro generale e direi comune, attualmente in corso, in modo così roseo come la vedono i giovani, gli energici, i volitivi, i sicuri, gli ottimisti, e in somma le sonnambule felici dell´ottimismo coûte que coûte che vanno a occhî sbarrati sulla grondaia del possibile; il possibile che esse credono certo e sicuro mentre le più volte è solo scarsamente probabile. Negli attuali amministratori e contabilizzatori della cosa pubblica, ad esempio, io vedo dei fantasiosi parolaî, e confusionarî del cacchio, che sospingono la mandra verso una non improbabile rovina. Delle due l´una: o le cose andranno come loro le preparano, i sorridenti coglioni e sarà il fallimento: o un felice colpo di vento ci porterà il contrario di ciò che loro preparano, e potrà essere lo scampo insperato. Intanto c´è il doganiere di Terni che ha prevaricato per un miliardo allo Stato pianificatore senza che lo stato pianificatore battesse ciglio e nemmeno fosse in grado di batterlo. Salvati, se sei in tempo: accetta dalla dura necessità esterna qualche limitazione, anche se ti parrà compromesso; sii cauto: se Livio (Garzanti, ndr) ti chiedesse qualche modifica, decurtazione, o riduzione non mandar tutto a ramèngo solo per questo. La realtà è un pasticcio estremamente complesso e, in pratica, noi non abbiamo le forze di respingerne una parte solo perché quella parte non ci piace, o addirittura ci fa ribrezzo. Dico "in pratica". (...) Un abbraccio dal tuo C. E. Gadda».