L’Indipendente 9/05/2004, 9 maggio 2004
Come voleva Hitler, Eva Braun doveva essere invisibile al mondo. Reclusa in casa, mai accanto a lui nelle cerimonie pubbliche, sostituita dalla più politicamente rappresentativa Magda Goebbels
Come voleva Hitler, Eva Braun doveva essere invisibile al mondo. Reclusa in casa, mai accanto a lui nelle cerimonie pubbliche, sostituita dalla più politicamente rappresentativa Magda Goebbels. C’è poco da stupirsi se la poveretta abbia tentato un paio di volte di togliersi la vita, ma lui, sessualmente disturbato, misogino e maniacale, voleva essere e apparire solo al comando. Difficilmente dunque, se non fossero saltati fuori dei filmini privati amatoriali, avremmo visto e potuto considerare una Braun graziosa e bionda bagnarsi nuda nei laghi alpini, passeggiare, ripresa a colori, sul ponte vecchio di Firenze con la madre e delle amiche, intrattenersi ridente col Fuhrer ed il suo cane lupo sulla terrazza del Berghof, il rifugio della coppia sulle cima delle montagne bavaresi. Immagini di una vita spensierata e normale che popolava i suoi sogni e che non fu mai realtà. Non l’attendeva un tranquillo menage borghese, (e come poteva?), ma un matrimonio in extremis nel bunker di Berlino e un viaggio di nozze di morte.