L’Indipendente 9/05/2004, 9 maggio 2004
guernica si prepara Quella non è l’unica decisione importante presa da Lazcano la mattina del 26 aprile
guernica si prepara Quella non è l’unica decisione importante presa da Lazcano la mattina del 26 aprile. Sospende la partita di pelota del pomeriggio. Ubilla I e Ubilla III e i loro avversari Arrien e Cortabitarte si sfideranno un altro giorno, magari dopo la fine della guerra. Infine fa sgomberare la città da tutti i veicoli, facendoli parcheggiare subito fuori, sotto le fronde di un bosco di querce che li avrebbe nascosti, nel caso, agli occhi degli equipaggi dei bombardieri e dalle foto dei ricognitori. Di sicuro il nuovo delegato sa che quei pochi mezzi sarebbero potuti diventare essenziali per sgomberare velocemente la popolazione. Dispone pure che, come consuetudine, l’arrivo degli aerei nemici venga annunciato dalle campane delle due chiese di Guernica suonate a martello. Lui, del resto, l’attacco se lo aspetta da un momento all’altro, anzi gli sembra addirittura che gli insorti stiano temporeggiando troppo, e quindi agisce di conseguenza. Per arrivare in paese ha lasciato il giorno prima Zaldibar, ormai in mano al nemico, ed è passato per Arbacegui e Guerricaiz mentre erano cannoneggiate. Il nuovo delegato sa dunque bene tre cose, l’ultima delle quali conseguenza delle prime due: la guerra è vicinissima, Guernica è spacciata. L’unica strategia possibile è limitare i danni.