Rocco Moliterni, "La Stampa"11/5/2004, pagina 29., 11 maggio 2004
Salvator Dalì, figlio del notaio di Figueras, in Catalogna, tornava ogni estate nel paese d’origine e se ne andava a passeggio con un elefantino o un cammello al giunzaglio, dono di qualche azienda cui faceva pubblicità
Salvator Dalì, figlio del notaio di Figueras, in Catalogna, tornava ogni estate nel paese d’origine e se ne andava a passeggio con un elefantino o un cammello al giunzaglio, dono di qualche azienda cui faceva pubblicità. Il padre lo ripudiò quando seppe che, durante una serata surrealista, scrisse su un quadro: «Anch’io ogni tanto sputo sul cadavaere di mia madre».