(Giovanni Vigo, ཿCorrierEconomia 10/5/2004. Pag. 5)., 10 maggio 2004
Il 25 febbraio 1848 il governo provvisorio della Seconda Repubblica francese emana un’ordinanza con cui s’impegna a ”garantire un lavoro a tutti i cittadini”, e il giorno successivo istituisce gli ”Ateliers Nationaux”
Il 25 febbraio 1848 il governo provvisorio della Seconda Repubblica francese emana un’ordinanza con cui s’impegna a ”garantire un lavoro a tutti i cittadini”, e il giorno successivo istituisce gli ”Ateliers Nationaux”. Prime misure per la lotta alla disoccupazione: due franchi al giorno ai disoccupati che accettano ”lavori socialmente utili” (riassetto delle strade per gli uomini e filatura per donne e fanciulli). Risultati: a metà marzo 28.500 assunti, 99.000 il mese successivo, 117.000 a metà giugno. Di fronte all’imponente afflusso, il Governo prima blocca le assunzioni, poi riduce salari a un franco e mezzo e infine, il 21 giugno 1848, chiude gli Ateliers Nationaux.