Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  maggio 10 Lunedì calendario

Gli oppositori paragonavano Azaña a un rospo: piccolo, quasi calvo, pallido e obeso (aveva infatti una grande passione per i dolci), labbra carnose e guance cadenti, secondo il diplomatico Salvador de Madariaga aveva insomma "la faccia di un uomo con pochi amici"

Gli oppositori paragonavano Azaña a un rospo: piccolo, quasi calvo, pallido e obeso (aveva infatti una grande passione per i dolci), labbra carnose e guance cadenti, secondo il diplomatico Salvador de Madariaga aveva insomma "la faccia di un uomo con pochi amici". Vestiva con completi grigi e blu di lana inglese, con la sigaretta perennemente fra le labbra che lasciava cadere la cenere sugli abiti. Si raccontava che si trasformasse quando teneva discorsi. "Allora il suo volto si accendeva in modo sorprendente. I suoi occhi erano vivaci, espressivi, mutevoli. Il tutto dominato da un contegno improntato alla serenità" (l’ambasciatore americano a Madrid Claude Bowers).