Piers Brendon, ཿGli anni trenta, Carocci, 2002., 10 maggio 2004
Manuel Azaña, dal giugno del 1936 presidente della Repubblica spagnola, nacque nel 1880 ad Alcalá de Henares, vicino Madrid, lo stesso luogo di nascita di Cervantes (le due case non erano distanti)
Manuel Azaña, dal giugno del 1936 presidente della Repubblica spagnola, nacque nel 1880 ad Alcalá de Henares, vicino Madrid, lo stesso luogo di nascita di Cervantes (le due case non erano distanti). Per nulla interessato alla fabbrica di sapone del padre, mostrò da subito un precoce interesse per la letteratura. Presa la laurea in legge, diventò funzionario governativo a Madrid per poter avere sufficiente tempo libero da dedicare alla scrittura (una volta il filosofo Miguel de Unamuno disse di lui che sarebbe stato "capace di avviare una rivoluzione purché la gente leggesse i suoi libri"). Visse nascosto durante il periodo in cui progettava di liberare il paese dal giogo della Chiesa e del re Alfonso, e anche in quell’occasione ne approfittò per mettersi a scrivere, tanto che quando fu proclamata la Repubblica (aprile 1931) ebbe a notare: "Ancora un mese e avrei terminato il mio romanzo".