Guido Romeo, La Macchina del Tempo, maggio 2004 (n.5), 8 maggio 2004
Una ricerca condotta su consumatori e non consumatori di droghe negli Stati Uniti, in Europa e in Australia e pubblicata sul ”Journal of Psychopharmacology" spiega che chi fa uso di droghe come l’ecstasy (nota in farmacologia come Mdma o metilendiossimetamfetamina) ha il 23 per cento di probabilità in più di avere problemi di memoria, soprattutto per quanto riguarda quella a lungo termine
Una ricerca condotta su consumatori e non consumatori di droghe negli Stati Uniti, in Europa e in Australia e pubblicata sul ”Journal of Psychopharmacology" spiega che chi fa uso di droghe come l’ecstasy (nota in farmacologia come Mdma o metilendiossimetamfetamina) ha il 23 per cento di probabilità in più di avere problemi di memoria, soprattutto per quanto riguarda quella a lungo termine.