Guido Romeo, La Macchina del Tempo, maggio 2004 (n.5), 8 maggio 2004
Il nostro cervello risponde all’ombra che proiettiamo come se si trattasse di una parte del nostro corpo
Il nostro cervello risponde all’ombra che proiettiamo come se si trattasse di una parte del nostro corpo. Quando vediamo qualcosa che sta per entrare in contatto con il bordo della nostra ombra, il cervello si allerta come se stesse per toccare noi stessi. Ricercatori dell’Università di Trento e del Royal Holloway College di Londra hanno misurato la velocità e la precisione delle reazioni di soggetti volontari quando erano distratti dalla presenza di luci lampeggianti. Gli scienziati hanno scoperto che, quando le luci lampeggiavano vicino all’ombra della mano oppure vicino alla mano stessa, i soggetti si allertavano facilmente.