Guido Romeo, La Macchina del Tempo, maggio 2004 (n.5), 8 maggio 2004
S e ci aspettiamo di soffrire meno, sentiremo meno dolore. La ricetta è facile, ma il meccanismo dell’effetto placebo è complesso
S e ci aspettiamo di soffrire meno, sentiremo meno dolore. La ricetta è facile, ma il meccanismo dell’effetto placebo è complesso. Un team di ricercatori ha mostrato che la semplice aspettativa di sollievo, anche senza che venisse somministrato un trattamento medico, è in grado di causare mutamenti fisici nel modo in cui il cervello risponde al dolore. Lo studio, apparso sulla rivista ”Science”, ha visto la collaborazione dei ricercatori dell’Università del Michigan, dell’Università di Princeton e dell’Ann Arbor Department of Veterans Affairs negli Stati Uniti, che hanno impiegato tecniche di risonanza magnetica funzionale (fMRI) per produrre una mappa dei cambiamenti del flusso sanguigno nel cervello di volontari sottoposti a scariche elettriche o termiche innocue, ma talvolta dolorose. Quando i volontari credevano che al loro braccio fosse stata applicata una crema antidolorifica, indicavano il dolore come meno intenso e gli stessi circuiti nel cervello che gestiscono il dolore mostravano minor attività. Da tempo i medici conoscono la potenza del placebo nel migliorare le condizioni dei pazienti. Ma gli scienziati non sono sicuri di come funzioni, e se vi sono effettivamente coinvolti i processi neurali. I nuovi studi forniscono le prime scansioni che documentano i cambiamenti indotti dal placebo nell’attività del cervello. www.sciencemag.org