Fabio Sclosa, La Macchina del Tempo, maggio 2004 (n.5), 8 maggio 2004
Fino a ora era solo un sospetto, adesso ci sono le prove: nell’antico Egitto, almeno durante il periodo di transizione che precedette l’Antico regno, alla morte del faraone venivano sacrificati servitori, ufficiali, artigiani e consiglieri per accompagnarlo nell’aldilà (e accrescere il prestigio del re nella vita terrena)
Fino a ora era solo un sospetto, adesso ci sono le prove: nell’antico Egitto, almeno durante il periodo di transizione che precedette l’Antico regno, alla morte del faraone venivano sacrificati servitori, ufficiali, artigiani e consiglieri per accompagnarlo nell’aldilà (e accrescere il prestigio del re nella vita terrena). Una spedizione guidata dal professor David O’Connor, dell’Università di New York, ha infatti trovato, accanto al monumento funerario di Aha, faraone della prima dinastia (2950 a.C.), sei tombe con scheletri di uomini sacrificati in suo onore, tra i quali c’erano anche persone di alto rango, oltre ad alcune ossa di asini, il mezzo di trasporto che il faraone avrebbe utilizzato nell’aldilà.