Oggi, 10 marzo, 8 maggio 2004
Certo che era un uomo proprio contorto. «E lo sapeva. Al punto di premere su Freud per un consulto
Certo che era un uomo proprio contorto. «E lo sapeva. Al punto di premere su Freud per un consulto. Mi raccontò che quando si presentò a Londra alle lezioni del padre della psicoanalisi lo studioso continuava a parlare ai suoi studenti e lui cominciò a fare rumori, gesti per attrarre l’attenzione. ”Vi presento un tipo fanatico spagnolo isterico”, disse Freud al suo uditorio. Dalí pencolava tra la paura della morte, l’ossessione dell’ascesi e un eros che avviluppava ogni cosa come una ragnatela, trasudava anche dagli oggetti comuni, dai cibi. Lui pensava all’epifania della sua arte in termini di molle o di duro, usando proprio un certo colorito linguaggio e aveva ribattezzato graziosamente il membro maschile la ”limousine”. Due innamorati che tubavano erano per Dalí una ”macchina per cucire”».