Oggi, 10 marzo, 8 maggio 2004
Oggi, 10 marzo Lo sogna ancora, padre ingombrante e maestro ironico con il quale è difficile chiudere i conti
Oggi, 10 marzo Lo sogna ancora, padre ingombrante e maestro ironico con il quale è difficile chiudere i conti. A lui dedica un romanzo esclusivo, in uscita in Francia il 6 maggio. «Soprattutto», dice Amanda Lear, «credo di essermi innamorata del mio ultimo fidanzato, Manuel Casella, perché somiglia a lui giovane: stessa faccia allungata con gli occhi ardenti, stessi capelli fluenti, stessa postura elegante». A cent’anni dalla nascita di Salvador Dalí (Figueras 1904-1989), il narcisistico genio che rese immagini popolari i sogni dei surrealisti, l’amica, nello stesso tempo musa e allieva, lo ricorda. «Come un grande della pittura spagnola, che sapeva dipingere un umile tozzo di pane come avrebbe fatto Velàzquez. Un disegnatore finissimo. Una mano superba a cui bastava una pennellata sola in un rettangolino di carta per esprimersi. Una mente complessa che amava far saltare i codici della comunicazione borghese, un vero contestatore ante litteram che spianò la strada alla rivoluzione psichedelica degli hippy». Le celebrazioni, con le grandi mostre, da Barcellona a Perpignano, a Filadelfia, a Venezia (settembre, Palazzo Grassi), sono «l’occasione per ripensare la qualità dell’opera di un artista che è stato spesso oscurato dal suo essere personaggio alla moda con le sue tenute irriverenti, la corte di miracolati, gli status symbol del lusso e del successo».