Giuseppe Scaraffia, Il Sole-24 Ore 25/4/2004, pag. 29., 25 aprile 2004
La cameriera di Proust, Célèste, annusava puntigliosamente i visitatori per evitare che l’asma del suo padrone, allergico ai profumi, si scatenasse
La cameriera di Proust, Célèste, annusava puntigliosamente i visitatori per evitare che l’asma del suo padrone, allergico ai profumi, si scatenasse. In compenso, chi era ammesso alla sua stanza ermeticamente chiusa veniva investito dai pesanti effluvi della polvere antiasmatica.