Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Neuilly-sur-Seine (Francia) 22 ottobre 1961. Coreografo • «Conosciuto soprattutto per i suoi spettacoli affollati di danzatori che diventano attori, animatori di feste di piazza, maghi; giocolieri di luce [...] A differenza di alcuni colleghi, Philippe Decouflé vuole intrattenere e divertire il pubblico. La sua fortuna, dice, è quella di riuscirci senza mai rinunciare ai suoi gusti: “Faccio solo spettacoli che mi piacerebbe vedere”.[...] vocazione di clown, Decouflé si ritrova a danzare in grandi compagnie moderne (Alwin Nikolais, Karole Armitage) delle quali assorbe la tecnica. Ma negli anni 80, messosi in proprio, inizia a montare spettacoli eccentrici, nei quali le luci, le riprese video, gli oggetti scenici e i costumi stabiliscono la poetica quanto i movimenti dei danzatori. Nel ’92 gli viene affidata la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Albertville. E da quel momento in Francia nessuno lo dimentica più. [...] Il gioco, l’illusione, la sorpresa sono sempre i temi dei suoi spettacoli. “Sono figlio di Meliès e di Cunningham, la tecnica della luce e quella della danza”.Il cinema: dopo i premiatissimi video (per New Order e per Five Young Cannibals), dopo alcuni corti, Philippe Decouflé è pronto per il grande schermo. “Ho due progetti: uno è un noir ‘sperimentale’ con Vanessa Paradis e Harvey Keitel; l’altro una commedia musicale stile Hollywood anni 40 con decine di cantanti e ballerini. Il primo sarebbe pronto, ma è difficile in questo momento trovare un produttore per un film nel quale alla fine muoiono tutti, e anche piuttosto male”» (Laura Putti, “la Repubblica” 6/4/2004).