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 2004  marzo 05 Venerdì calendario

Sul traffico c’è un dibattito teologico. Il duello silenzioso da cui uscirà la ”reconquista” rossa, oppure la conferma dell’eversore Guazzaloca, si accende non appena si tocca la circolazione

Sul traffico c’è un dibattito teologico. Il duello silenzioso da cui uscirà la ”reconquista” rossa, oppure la conferma dell’eversore Guazzaloca, si accende non appena si tocca la circolazione. Il Centro delle donne di Palazzo dei Notai ha realizzato 150 interviste al femminile. Risultato: «Non si può andare in bici, perché ti arrotano, non si può andare a piedi, perché ti affumicano, non puoi andare in macchina, perché sei paralizzato dal traffico». In effetti certe vie del centro di Bologna, dove «non si perde neanche un bambino» secondo il Lucio Dalla prima guazzalochiano e ora cofferatiano, sono camere a gas. I portici trattengono le polveri. Per oltre metà dei bolognesi, e Cofferati lo sa, il traffico è il problema numero uno. A stare ai numeri, Bologna è una città di 373 mila abitanti, di cui 100 mila ultrasessantacinquenni, 21 mila stranieri, con un’università da 60 mila studenti, settemila appartamenti sfitti, prezzi delle case al metro quadro come a Manhattan.