la Repubblica, venerdì 5 marzo, 4 maggio 2004
la Repubblica, venerdì 5 marzo Bologna, prove di svolta. Il brivido che ha attraversato la città dopo il ricovero al Sant’Orsola di Giorgio Guazzaloca per un’ischemia cardiaca ha diffuso ondate di fair play
la Repubblica, venerdì 5 marzo Bologna, prove di svolta. Il brivido che ha attraversato la città dopo il ricovero al Sant’Orsola di Giorgio Guazzaloca per un’ischemia cardiaca ha diffuso ondate di fair play. Mentre il centrodestra minimizzava («Il sindaco è una roccia», secondo Pier Ferdinando Casini), ”l’Unità” di Bologna ha messo in pagina gli auguri, e Sergio Cofferati, il supercandidato venuto da lontano, che ha sempre parlato di lui chiamandolo «il sindaco attualmente in carica», gli ha scritto un biglietto augurale. Adesso Guazzaloca è stato dimesso, fra poco riprenderà una campagna elettorale simbolicamente fortissima e praticamente invisibile, che procede per circuiti non comunicanti e che nella Bologna ”terza”, dibattuta se mettere la freccia a destra o a sinistra, suscita soprattutto incertezza. Le prove di svolta sono anche molto più pratiche. Nessuno provi a passare in auto fra San Petronio e la biblioteca dell’Archiginnasio, perché il nuovo sistema di telecontrollo delle preferenziali, nome in codice ”Rita”, è una trappola infernale. Cofferati sposa un programma rigorista che prevede una consistente riduzione dei flussi di traffico. Mentre Guazzaloca, che si era insediato nel 1999 all’insegna del laissez-faire, sembra concludere da proibizionista. il test chiave delle amministrative 2004.