la Repubblica, giovedi 26 febbraio, 3 maggio 2004
La prova che il ”grigiastro” ex ispettore della Finanze, il signor nessuno, abbia ben governato, la ho in questi giorni a Madrid quando leggo sui giornali che i sondaggi sul voto del 14 marzo danno la vittoria al centro-destra
La prova che il ”grigiastro” ex ispettore della Finanze, il signor nessuno, abbia ben governato, la ho in questi giorni a Madrid quando leggo sui giornali che i sondaggi sul voto del 14 marzo danno la vittoria al centro-destra. Perché un anno fa il centro-destra sembrava spacciato. Gli spagnoli che nel febbraio 2003 si dichiaravano contrari alla guerra in Iraq, e quindi avversi alla politica del governo Aznar (una politica di pieno appoggio agli Stati Uniti e alla guerra), erano infatti il 92 per cento. Non il 60, il 70, il 75: erano il 92. Eppure quell’avversione sembra adesso essersi sciolta come neve al sole. Le imponenti manifestazioni pacifiste che la sinistra portò in strada un anno fa, e quelle riapparse nell’ultima settimana in varie città spagnole (con qualche migliaio di partecipanti al posto delle centinaia di migliaia d’un anno fa), non hanno provocato spostamenti decisivi nelle intenzioni dell’elettorato. I sondaggi indicano infatti che dovendo scegliere tra pacifismo e qualità del governo, gli spagnoli sono orientati a scegliere la seconda.