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 2004  maggio 03 Lunedì calendario

la Repubblica, mercoledì 10 marzo Silicon Valley: il bersaglio gigante». è il titolo-shock con cui ”The San Francisco Chronicle” apre un’edizione speciale sulla nuova emergenza californiana

la Repubblica, mercoledì 10 marzo Silicon Valley: il bersaglio gigante». è il titolo-shock con cui ”The San Francisco Chronicle” apre un’edizione speciale sulla nuova emergenza californiana. Job-offshoring: è l’epidemia di licenziamenti di massa decisi dalle aziende che chiudono qui per assumere in Cina e in India. Colpisce al cuore la Silicon Valley - il centro mondiale delle tecnologie avanzate - perché la nuova onda d’urto della delocalizzazione non investe più solo la produzione e i lavori operai; ha superato i lavori impiegatizi più umili come gli addetti ai call-center che danno assistenza telefonica 24 ore su 24 per le prenotazioni aeree o alberghiere. Qui ormai si licenziano a migliaia gli ingegneri e i bancari, i commercialisti e i programmatori di software. La classe politica è in allarme, l’America si sente vittima della globalizzazione e reagisce coi nervi a pezzi: si moltiplicano misure protezionistiche pesanti, come l’esclusione da tutte le commesse pubbliche per le aziende colte in flagrante offshoring. Il ”San Francisco Chronicle” dà voce a una Silicon Valley angosciata e stremata. C’è il bollettino di guerra dei posti fuggiti sull’altra sponda del Pacifico, azienda per azienda: Hewlett-Packard, 8.000 assunzioni in India, 20.000 licenziamenti qui. Oracle, 4.200 posti in India. Intel 1.400. PeopleSoft 1.000. Cisco 600. E avanti con la lista fino a citare piccole e medie aziende di software: delocalizzano le poche decine di posti che hanno.