Jacqueline Risset, ཿIl Messaggero 30/4/2004, pagina 31., 30 aprile 2004
Il bello, "che venga dal cielo o dall’inferno", per Charles Baudelaire "è sempre invitabilmente doppio: è fatto di un elemento eterno, invariabile
Il bello, "che venga dal cielo o dall’inferno", per Charles Baudelaire "è sempre invitabilmente doppio: è fatto di un elemento eterno, invariabile... e di un elemento relativo, circostanziale". In ogni spettacolo, in ogni sensazione, si può afferrare la ”doppia composizione”, percepire, con o senza oppio, vino, filtro magico, "quello stato misterioso e temporaneo della mente, in cui la profondità della vita, irta di problemi molteplici, si rivela intera nello spettacolo che è sotto gli occhi, - in cui il primo oggetto venuto diventa simbolo parlante".