Varie, 30 aprile 2004
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WEN JIABAO Tianjin (Cina) 15 settembre 1942. Politico. Dal marzo 2003 primo ministro della Repubblica Popolare Cinese
WEN JIABAO Tianjin (Cina) 15 settembre 1942. Politico. Dal marzo 2003 primo ministro della Repubblica Popolare Cinese. La sua missione: portare a termine le grandi riforme economiche e risollevare le zone rurali. Ha cominciato la sua carriera politica nel 1965. Geologo di formazione, pragmatico, grande amministratore, nel precedente governo si era occupato di supervisionare le politiche sull’ambiente, la finanza e l’agricoltura (’Corriere della Sera” 30/4/2004) • «’Lui non è come i ragazzi di Shanghai, innamorati delle alte tecnologie. Si è fatto le ossa nelle zone più svantaggiate. E ha una profonda conoscenza delle campagne”, osserva un diplomatico occidentale a Pechino. Geologo di formazione, Wen ha iniziato la sua carriera nella provincia interna emarginata del Gansu. E fu notato solo quando un alto funzionario di Pechino si recò in questo remoto avamposto occidentale per un’ispezione all’inizio degli anni Ottanta. Si presentò alla delegazione governativa senza leggere alcun discorso e questo fece una profonda impressione (la sua conoscenza del territorio del Gansu era talmente dettagliata da meritarsi il soprannome di ”mappa vivente”). Così, si ritrovò ben presto nel clima effervescente della vita politica della capitale cinese. Nel 1986, dopo aver dimostrato di essere uno straordinario amministratore, venne nominato responsabile della Direzione Generale del Comitato Centrale, un posto che gli ha aperto le porte delle alte sfere del partito e del governo. ”Wen sarà il primo presidente del Consiglio che è stato alla testa del Comitato Centrale”, osserva Minxin Pei, uno studioso cinese membro del Carnegie Endowment for International Peace: ”Controllava tutte le carte, per cui conosce bene la burocrazia”. Il che spiega anche come sia sopravvissuto alla lotta di potere che si è svolta in Cina. Due dei suoi primi mentori - Hu Yaobang e Zhao Ziyang - vennero epurati verso la fine degli anni Ottanta per il loro atteggiamento più comprensivo verso il movimento di protesta democratico degli studenti. Wen era a fianco di Zhao quando questi lanciò dal megafono il suo famoso appello ai giovani a sgomberare Piazza Tienanmen prima che i carri armati facessero irruzione. Ma oggi è l’unico degli ex collaboratori di Zhao (messo agli arresti domiciliari nel 1989) che sia riuscito a sottrarsi alle purghe successive. Come ha fatto? ”Le sue competenze tecniche in molti settori lo rendono indispensabile”, spiega Cheng Li, un sinologo dell’Hamilton College di New York: ” un classico tecnocrate, ma è un intellettuale, non un politico. Non è schierato con nessuno”» (William Dobson, Paul Muni, ”L’Espresso” 10/4/2003).