Giampiero Mughini, "Panorama" 29/4/2004 pagina 189., 29 aprile 2004
Il viaggio che portò l’allora ventiquattrenne Vitaliano Brancati da Catania a Roma, passato a non darsi pace di quanto fosse «opaco» il compagno di cuccetta se paragonato al fulgore «di un altro come Mussolini»
Il viaggio che portò l’allora ventiquattrenne Vitaliano Brancati da Catania a Roma, passato a non darsi pace di quanto fosse «opaco» il compagno di cuccetta se paragonato al fulgore «di un altro come Mussolini». Quando poi incontrò il Duce, questi lo tempestò subito di chiacchiere sui romanzi italiani appena usciti, e lodò il titolo del romanzo che Brancati stava covando: era "L’amico del vincitore", pubblicato a Milano nel 1932 e dedicato a Telesio Interlandi.