Stefano Bartezzaghi, ཿla Repubblica 29/4/2004;, 29 aprile 2004
"Il cervello di Sepp Blatter, l´impressionante presidente della Fifa, a tempo debito dovrebbe essere consegnato alla scienza
"Il cervello di Sepp Blatter, l´impressionante presidente della Fifa, a tempo debito dovrebbe essere consegnato alla scienza. L´ultimo prodotto di questo prodigioso frutto della natura è la proposta di abolizione del pareggio, e mostra come meglio non si potrebbe che la nostra è diventata la società dello squilibrio. Vecchio, doroteo, inerte, faticoso, inappariscente, sostanzialmente inutile appare il mito ormai tramontato del bilanciamento. Lo yin e lo yang, l´armonia, la perequazione, la par condicio... Valori lontani nel tempo e nello spazio. Ora, per Blatter, non c´è di peggio del pareggio, e al pareggio non c´è mai fine. Per lui e per quelli come lui, infatti, una partita che non termina con un vincitore e con un vinto in realtà non termina affatto: si sospende in una bolla di indecisione. Questo mette i nervi alla gente del tipo di Blatter. Parlando della ”prevalenza del cretino” Fruttero e Lucentini mettevano l´accento sul cretino. La proposta di Blatter invece sposta l´accento dal cretino alla prevalenza. L´importante è che qualcuno, cretino o no, prevalga. Ma se invece si parlava del pareggio di bilancio, ad abolirlo ci hanno pensato per tempo i governati da Blatter" (Stefano Bartezzaghi).