Pier Mario Fasanotti, "il Giornale" 10/4/2004, pagina 26., 10 aprile 2004
Le matrone romane, invidiose dei capelli biondi delle schiave germaniche, approfittavano della loro sottomissione per raparle e tessere parrucche
Le matrone romane, invidiose dei capelli biondi delle schiave germaniche, approfittavano della loro sottomissione per raparle e tessere parrucche. Messalina, che secondo Giovenale «portava il lezzo del postribolo fin nel letto imperiale», ne indossava una durante i lupanari notturni. Poppea invece usava la «spuma batava», specie di sapone colorante scoperto nella Regione del Reno.