francesco Merlo, Italiane volume II, pagina 6., 27 aprile 2004
Parodia del pirandellismo in un dialogo di Ettore Petrolini: «Tradendo te non ho tradito te perché quel che di me tradiva te era il me che tradiva un altro te, non te dunque bensì un te diverso da quel me che amava te perché infine io ero un altro io e non credo più d’essere io, io»
Parodia del pirandellismo in un dialogo di Ettore Petrolini: «Tradendo te non ho tradito te perché quel che di me tradiva te era il me che tradiva un altro te, non te dunque bensì un te diverso da quel me che amava te perché infine io ero un altro io e non credo più d’essere io, io». «Ferma pupa! Vallo a raccontare a Pirandello, per me restano corna».