26 aprile 2004
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Giovanni Jose
• Nato a Parigi (Francia) il 23 giugno 1923, morto a Losanna (Svizzera) il 24 aprile 2004. Regista. «I suoi Ultimo domicilio conosciuto del 1969 e Il clan dei marsigliesi del 1973 restano due gioielli da cineteca. José Giovanni era arrivato al cinema dopo una giovinezza che definire burrascosa è dir poco: di origine còrsa, nel 1948 partecipò a una rapina finita in un bagno di sangue, fu arrestato e condannato alla ghigliottina, la pena gli fu commutata, si fece dieci anni di galera e, una volta fuori, cominciò a scrivere libri: una ventina di fortunati polizieschi, in raccontava un ambiente, quello della malavita, che non conosceva certo per sentito dire. Cominciò a scrivere sceneggiature: per Claude Sautet (Asfalto che scotta), per Jacques Deray (Una vampata di violenza), per Jean-Pierre Melville (Tutte le ore feriscono, l´ultima uccide), Robert Enrico (Il clan dei siciliani con Alain Delon e Jean Gabin). Passato in cabina di regia, fece centro alla seconda prova, Ultimo domicilio conosciuto, con Lino Ventura nel ruolo dolente di un commissario caduto in disgrazia ma non vinto. Un altro noir, Il rapace, e arriva Il clan dei marsigliesi, in cui descrive la malavita fra gli anni ´30 e ´50 come spietata ma obbediente al codice d´onore e soprattutto a quello dell´amicizia, protagonisti Jean-Paul Belmondo, Michel Constantine e Claudia Cardinale. Poi, dopo Lo zingaro con un Delon fin troppo gigione, il lento declino della sua ispirazione» (f. g., ”la Repubblica” 26/4/2004).