Affari & Finanza, lunedì 15 marzo, 25 aprile 2004
Martha Stewart, che oggi ha 62 anni, ma che fino a poco tempo fa ne dimostrava almeno dieci di meno, è nel suo ufficio il 27 dicembre del 2001
Martha Stewart, che oggi ha 62 anni, ma che fino a poco tempo fa ne dimostrava almeno dieci di meno, è nel suo ufficio il 27 dicembre del 2001. Perfezionista, maniaca del controllo e lavoratrice accanita, la figlia di immigrati polacchi cresciuta nel New Jersey non è il tipo da vacanze ai Caraibi. La Stewart riceve una telefonata dal suo agente di Borsa che allora lavorava alla Merrill Lynch, Peter Bacanovic, che la avverte che Sam Waksal, amministratore delegato di ImClone Systems, una compagnia di biotech, sta disperatamente tentando di vendere un forte quantitativo delle azioni del suo gruppo con la massima fretta. La Stewart conosce bene Waksal perché era stato fidanzato con sua figlia Alexis. Il problema era che all’indomani la potentissima FDA (Food and Drug Administration) avrebbe bocciato un farmaco anticancro creato da ImClone che si chiama Erbitux e che, ironicamente, ora è stato riabilitato dalla stessa FDA. Visto il prevedibile crollo a breve delle azioni ImClone, la Stewart decide di mettere rapidamente sul mercato le 3 mila e 298 azioni che possiede. La Stewart e Bocanovic hanno sostenuto la tesi che il broker aveva l’ordine di disfarsi delle azioni se il loro valore dovesse scendere sotto ai 60 dollari. Ma le testimonianze di entrambi i loro assistenti sono state determinanti nel farli condannare per complotto, falsa testimonianza e intralcio alla giustizia. L’insider trading è un reato molto grave negli Stati Uniti. Se avessero entrambi ammesso subito la colpa, se la sarebbero probabilmente cavata con una multa, anche se accompagnata da una gran brutta figura.