L’espresso, 18 marzo, 25 aprile 2004
A Berkeley, nell’istituto di Governmental Studies di cui è direttore, Bruce Cain spiega: «Schwarzenegger è di sinistra sui problemi socio-culturali: i gay, la scuola, l’aborto o l’ambiente
A Berkeley, nell’istituto di Governmental Studies di cui è direttore, Bruce Cain spiega: «Schwarzenegger è di sinistra sui problemi socio-culturali: i gay, la scuola, l’aborto o l’ambiente. Sull’economia e le tasse è un conservatore». Ma è difficile dare un giudizio basandosi sugli schemi del passato: « più bravo di Reagan a vendere le sue idee, ma tra i due c’è una grande differenza. Reagan aveva una visione. Schwarzenegger vuole solo rappresentare la gente, non gli importa poi molto dove la gente lo porta». Arnold non ama le analisi politiche complesse. Odia soffermarsi sui dettagli. Da decenni, prima come attore e investitore, oggi come politico, si circonda di consulenti di alto livello a cui delega totalmente la gestione concreta delle cose. Lui pensa alla comunicazione e all’immagine. Così, un paio di mesi fa, durante la presentazione del bilancio dello Stato, alcuni sindacalisti gli hanno fatto notare con durezza che i tagli ai servizi sociali per gli handicappati erano inaccettabili. Arnold, ignaro di tutto, ha reagito da grande istrione. Ha fatto la faccia contrita di chi casca dalle nuvole e poi si è illuminato in un sorriso. « stato un errore», ha riconosciuto. E i tagli sono stati eliminati.