Vanity Fair, 1 aprile 2004, 1 aprile 2004
Tira fuori dalla tasca una reliquia: il brandello di un abito di Caterina Emmerich, suora tedesca vissuta nell’Ottocento, in attesa di beatificazione
Tira fuori dalla tasca una reliquia: il brandello di un abito di Caterina Emmerich, suora tedesca vissuta nell’Ottocento, in attesa di beatificazione. Gliel’ha regalato un uomo da cui aveva comprato arredi sacri per la cappella. Altro segnale, per lui. Perché la testimonianza di quella suora, una povera contadina morta dopo avere ricevuto le stigmate e visto la passione di Gesù nelle sue estasi, era stata raccolta in un libro. E quando Mel ha iniziato a far ricerca per il film, tra le montagne di libri acquistati da un vecchio convento gli è capitato in mano proprio la storia della Emmerich, «piena di figure vivide come mai avrei potuto immaginarne». Vi ha attinto a piene mani. Un esempio: la scena in cui Maria, dopo la flagellazione, pulisce dal lastricato il sangue di Gesù.