Vanity Fair, 1 aprile 2004, 1 aprile 2004
A Gibson non interessano queste obiezioni. «Sono stronzate da revisionisti. Questi professoroni ti dicono che i ladroni erano ribelli, che Barabba era un rivoluzionario
A Gibson non interessano queste obiezioni. «Sono stronzate da revisionisti. Questi professoroni ti dicono che i ladroni erano ribelli, che Barabba era un rivoluzionario. Secondo loro io non ho diritto di interpretare i Vangeli perché non ho il titolo di Dottore davanti al mio nome. Ma i Vangeli sono per i bambini, per i vecchi, per tutti. Non per gli studiosi». Gibson ha raccontato che è stato lo Spirito Santo a guidarlo in questo progetto. Gli chiedo cosa intenda esattamente. Come abbia fatto a capire che il film era volontà di Dio. «Ci sono segni», mi risponde. «Come ieri sera». La sera prima, in autostrada, un’auto gli ha inchiodato davanti. Era pronto a imprecare quando ha fissato la targa. «Guarda!». Le lettere formavano le parole «Salmo 91». Cioè, mi ha detto, esattamente lo stesso passo delle Scritture che aveva letto poche ore prima: «Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire».