L’Indipendente 18/04/2004, 18 aprile 2004
Per dare un volto a Gaetano Bresci, l’anarchico che nel 1900 uccise a Monza Umberto I Re d’Italia, bisogna ricorrere alle tavole disegnate dei periodici dell’epoca
Per dare un volto a Gaetano Bresci, l’anarchico che nel 1900 uccise a Monza Umberto I Re d’Italia, bisogna ricorrere alle tavole disegnate dei periodici dell’epoca. Per animare quello di Gavrilo Princip, il diciannovenne serbo che uccise a Sarajevo l’arciduca d’Austria Francesco Ferdinando dando il via alla I guerra mondiale, è stato necessario utilizzare la fiction dentro gli ultimi documentari sul tema. Quasi impossibile vedere in tv la faccia dell’inglese che ferì di striscio al naso Mussolini. Mai si vedrà quella del killer di John Kennedy, a meno che non sia stato veramente Oswald. Onnipresente invece quella di Alì Agca, attentatore per fortuna fallimentare della vita del Papa, ripreso dal momento dello sparo a quello del processo, del pentimento, del perdono. Tutti terroristi. Di epoche e con motivazioni diverse. Ma sono altre le facce che vorremmo veramente vedere, quelle di chi fa strage tra la folla della gente comune. Vedere nella più terribile delle galere.