Varie, 24 aprile 2004
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Moulessehoul Mohamed
• Kenadsa (Algeria) 10 gennaio 1955. Scrittore • «Scrive celato dietro il nome della moglie Yasmina Khandra [... ] arruolato a nove anni alla scuola di El Méchouar, i cadetti della Rivoluzione, lascia l’esercito solo nel 1999, quando sceglie definitivamente l’arma della scrittura. Lo pseudonimo femminile protegge a lungo i suoi romanzi dalla censura militare. Oggi non più. L’alterità letteraria resta una sfida al machismo medievale: “Se trattate un arabo da donna siete morti prima d’aver avuto il tempo di chiedere scusa”. [...] era nell’esercito durante le elezioni del 1991, vinte dal Fronte islamico di salvezza e poi annullate dal governo algerino. [...] “non credo nello scontro delle civiltà. La società islamica sta nascendo con il forcipe, è solo un parto molto doloroso. La maggioranza non è bellicosa e non ambisce ad alcuna crociata. C’è una minoranza infida che inganna le vere aspirazioni del suo popolo facendo leva sul malgoverno, il nepotismo, la disperazione. Questi pochi fanatici cavalcano l’impazienza e promettono di provocare il miracolo della liberazione con la forza e col terrore”» (Francesca Paci, “La Stampa” 23/4/2004).