Francesco Verderami, "Sette" 22/4/2004 pagina 42, 22 aprile 2004
Disavventura capitata a Sandro Pertini quand’era direttore del "Lavoro" di Genova. Quando Pertini non c’era, un giornalista s’infilava nel suo ufficio per chiamare la fidanzata
Disavventura capitata a Sandro Pertini quand’era direttore del "Lavoro" di Genova. Quando Pertini non c’era, un giornalista s’infilava nel suo ufficio per chiamare la fidanzata. E si attardava al telefono con lei, sfruttando la penombra. Era un rituale conosciuto e tollerato dall’intera redazione. Ma una domenica pomeriggio, quando nessuno se l’aspettava, Pertini arrivò al giornale e si diresse verso il suo ufficio: entrò nella sua stanza senza preoccuparsi d’accendere la luce e si sedette sulla sua sedia. Sulle ginocchia del giornalista. Allo spavento seguì una sfuriata memorabile (raccontata da Ugo Intini)