(Andrea Greco, ཿla Reubblica 21/4/2004 da pag. 15)., 21 aprile 2004
Banche. Secondo il World Reatail Bank Report 2004, uno studio condotto su 73 banche ordinarie sparse in tutto il mondo (tra cui Intesa, Bnl, Capitalia, Mps, Sanpaolo Imi e Unicredit), con 206 euro l’anno, l’Italia è al secondo posto nella graduatoria dei costi del conto corrente ”tipo”
Banche. Secondo il World Reatail Bank Report 2004, uno studio condotto su 73 banche ordinarie sparse in tutto il mondo (tra cui Intesa, Bnl, Capitalia, Mps, Sanpaolo Imi e Unicredit), con 206 euro l’anno, l’Italia è al secondo posto nella graduatoria dei costi del conto corrente ”tipo”. In testa, la Norvegia (384 euro), seguono Svezia (183) e Stati Uniti (175), mentre il valore medio è di 138 euro; chiudono Belgio, Gran Bretagna e Olanda con meno di 60 euro l’anno. Nonostante il tasso d’interesse unico stabilito dalla Bce, inoltre, le banche europee hanno diverse differenze tra tassi sui prestiti e quelli sui depositi: in testa c’è la Germania (6,2%), seguita da Francia (4,1) e dall’Italia (4%).