(Antonio Tripodina, ཿtSt 21/4/2004 pag. 1)., 21 aprile 2004
Altezza. Secondo l’Istat l’altezza media dei giovani di leva italiani è salita di 8 centimetri in cinquant’anni, passando dai 167 centimetri del 1947 ai 175 del 2000 (il record mondiale è degli olandesi, con una media di 183 centimetri tra i ventenni)
Altezza. Secondo l’Istat l’altezza media dei giovani di leva italiani è salita di 8 centimetri in cinquant’anni, passando dai 167 centimetri del 1947 ai 175 del 2000 (il record mondiale è degli olandesi, con una media di 183 centimetri tra i ventenni). Per gli auxologi, gli specialisti che studiano lo sviluppo dell’organismo umano, tra le cause dell’aumento, oltre a quelle genetiche, ci sono quelle ambientali: in particolare, incidono positivamente il miglioramento della nutrizione e delle condizioni igenico-sanitarie, la riduzione delle malattie infantili e la maggiore protezione dal freddo. Ancora da verificare l’effetto sulla crescita di una maggiore esposizione alla luce artificiale nelle ore serali (per effetto dell’epifisi, ”la ghiandola della luce”) e dei movimenti migratori che, determinando uno scambio del patrimonio genetico tra le popolazioni, attenuano le conseguenze negative della consaguineità.