Varie, 21 aprile 2004
Tags : Christian Obodo
Obodo Christian
• Lagos (Nigeria) 11 maggio 1984. Calciatore. Del Lecce. Lanciato dal Perugia, ha giocato anche con Fiorentina, Udinese, Torino • «Gioca da Davids e studia da Jay Jay Ochocha [...] Pescato chissà come dal Perugia nel club nigeriano Plateau United [...], da quando ha messo piede in serie A Obodo è sul taccuino delle grandi squadre, come si usa dire: Inter, Juve, Milan, Bayern, Arsenal. La sua mancata convocazione in nazionale per la recente Coppa d’Africa ha già scatenato il dibattito e la polemica nel lontano paese delle aquile e perciò auguriamo a lui ogni bene. Disse una volta Cosmi: “Vorrei rivedere la partita e fermarla su 4-5 giocate di Obodo. Sono da zoom”. Forse voleva dire replay, ma ci siamo capiti. Era il 23 dicembre 2002, il giorno che il Perugia perse 1-0 con la Juve. Quella sera in tv Gaucci si lasciò andare a una sfuriata memorabile e grottesca contro il suo centrocampista Baronio, del quale Obodo ha poi preso stabilmente il posto. Disse senza mezzi termini che Baronio - maglia numero 13 - giocava male e portava sfiga, rivelando che oltretutto prendeva 300 milioni al mese. Poi aggiunse: “Obodo guadagna in un anno un sesto di quello che Baronio prende in un mese. Ve li faccio io i calcoli: prende 50 milioni l’anno. Mi ha chiesto l’aumento. Ma è giovane. Gli ho spiegato che gli voglio bene e che non gli darò nessun aumento. Se gli dessi più soldi lo danneggerei viziandolo, perché i calciatori sono come i bambini”. Il bambino Obodo. Avrà ottenuto quell’aumento, nel frattempo? Calcio, mistero agonistico senza fine bello» (Alberto Piccinini, “il manifesto” 14/4/2004).