Roberto Beccantini, ཿLa Stampa 21/4/2004;, 21 aprile 2004
"Di moviola in campo, non se ne parla. Il calcio è bello così: più errori, più emozioni. Sorrido al pensiero che ancora oggi, a 38 anni di distanza, si discuta del gol di Hurst in Inghilterra-Germania, la palla era entrata o no? La nostra popolarità la dobbiamo anche e soprattutto al fatto che le partite non finiscono mai
"Di moviola in campo, non se ne parla. Il calcio è bello così: più errori, più emozioni. Sorrido al pensiero che ancora oggi, a 38 anni di distanza, si discuta del gol di Hurst in Inghilterra-Germania, la palla era entrata o no? La nostra popolarità la dobbiamo anche e soprattutto al fatto che le partite non finiscono mai. Non siamo gli Harlem Globetrotters, talmente perfetti, talmente negati all’errore che un bel giorno hanno stufato tutti, persino i bambini. Voglio un calcio umano, che consideri un fuorigioco erroneamente segnalato alla stregua di un rigore tirato addosso al portiere" (Joseph Blatter, presidente della Fifa).